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Progettare cameretta online

Oggi grazie alle nuove tecnologie e agli strumenti di comunicazione integrati con i software di progettazione 3D più evoluti, possiamo fare praticamente tutto comodamente da casa e il progetto di una stanza può essere fatto anche insieme ai vostri bambini!

Che siate partiti da zero o che siate alla ricerca di un modo per rinfrescare la cameretta del vostro bambino, questi consigli vi aiuteranno a creare uno spazio che sia elegante e funzionale.

Progettare una cameretta per bambini può essere molto divertente, ma è anche importante tenere conto degli aspetti pratici dello spazio. Ecco alcuni consigli per iniziare.


Progettare cameretta online
Progetto di cameretta a ponte con armadio angolare

Scegliere un tema


Una delle prime cose a cui pensare quando si progetta una cameretta per bambini è il tipo di tema che si vuole creare. Volete che sia giocosa e colorata? O forse state cercando qualcosa di più sobrio e rilassante?

In ogni caso, scegliete un tema e seguitelo per tutto il processo di progettazione. Questo vi aiuterà a rimanere concentrati sulla creazione di uno spazio coeso.

Incorporate i loro interessi


Un altro ottimo modo per rendere la cameretta del vostro bambino più personale è quello di incorporare i suoi interessi nel progetto.

Prendete in considerazione l’aggiunta di decalcomanie da parete, carte da parati o persino soluzioni di archiviazione che riflettano i loro hobby e le loro passioni. In questo modo è possibile creare uno spazio in cui il bambino amerà davvero trascorrere del tempo.

Progetto cameretta online scrivania
Progetto di cameretta online con zona scrivania e libreria

Pensare alla funzionalità


È importante pensare anche alla funzionalità quando si progetta cameretta per bambini. Dopo tutto, hanno bisogno di uno spazio che sia comodo e pratico.

È necessario prendere in considerazione elementi come le soluzioni di stoccaggio e gli apparecchi di illuminazione, in modo da creare una stanza che soddisfi tutte le loro esigenze. Se le stanze non sono grandi si può optare per soluzioni con armadiatura a ponte dove inglobare il letto o la scrivania.

Progetto cameretta on line pianta
Pianta per progetto cameretta online per ragazzo

Misura lo spazio che hai a disposizione

Prima di iniziare un progetto camerette o l’acquisto di mobili per la vostra cameretta, è importante misurare lo spazio a disposizione.

Rilevare le dimensione della stanza indicando gli ingombri architettonici come porte e finestre su una planimetria. Nella scelta dei mobili si deve tenere conto anche delle loro dimensioni, per garantire che si adattino comodamente alla stanza.

Questo vi aiuterà ad evitare potenziali problemi in futuro soprattutto nel momento del montaggio e dell’installazione degli arredi.

Mantenere la semplicità

Quando si tratta di disegnare camerette per bambini, spesso meno è meglio. Evitate di sovraffollare lo spazio scegliendo pochi mobili e oggetti d’arredo chiave. Questo aiuterà a creare una stanza accogliente e invitante, senza essere troppo ingombra.

Inoltre bisgona tenere in cosiderazione la crescita del bambino e che l’ambiente cameretta cambierà e muterà nel tempo insieme al ragazzo e dovrà seguire le nuove richieste ed esigenze che si presenteranno con la crescita.

Progettare camerette perfette per bambini può essere divertente e allo stesso tempo impegnativo! Seguendo questi suggerimenti, sarete sulla buona strada per creare uno spazio in cui il vostro bambino amerà trascorrere il tempo.

Componi la tua cameretta e non dimenticare di divertirti insieme ai bambini! Dopo tutto, questa è la loro stanza!

Considerando la complessità di una progettazione camerette, può essere d’aiuto il supporto di un arredatore d’interni professionista che sappia indirizzarvi ed aiutarvi nella scelta delle migliori soluzioni adatte alle vostre esigenze.

Progetta cameretta online insieme a noi e se vuoi saperne di più su cosa fa un arredatore d’interni e di come ti può aiutare scoprilo leggendo l’articolo Arredatore d’interni: cosa fa? del mio blog.

Arredare ambienti piccoli

Le aziende produttrici più strutturate oggi propongono dei veri programmi di arredamento componibili con un’ampia modularità e permettono agli arredatori d’interni di avere in mano degli strumenti per creare composizioni sempre più personalizzate sia dal punto di vista dimensionale – mobili al millimetro – sia da quello estetico grazie alle molteplici finiture disponibili: laccati lucidi, opachi ed extra MAT, finiture materiche, effetti legno fino ad arrivare a textures personalizzate su richiesta.

Arredare ambienti piccoli è sempre una sfida per chi progetta gli interni, mette alla prova la fantasia e l’abilità a trovare idee per piccoli spazi e soluzioni che soddisfino le esigenze di spazi contenitivi ma senza appesantire troppo gli ambienti, bisogna trovare un equilibrio.

Idee arredo piccoli spazi

Se analizziamo i mobili possiamo riassumere che per quanto curati, belli e raffinati sono dei CONTENITORI, volumi per contenere COSE; che sia una cucina, un bagno o un armadio il comune denominatore è che servono ad accogliere dei materiali al loro interno e più sono piccole le case e più sono i mobili di cui abbiamo bisogno con il rischio poi di soffocare gli ambienti della nostra abitazione.

Per gestire al meglio gli arredamenti piccoli spazi, ci sono diverse soluzioni che possono essere adattate a vari stili di vita e bisogni.

  1. Sfruttare lo spazio verticale: Mensole, scaffali e armadi alti sono ideali per coloro che hanno bisogno di spazio di archiviazione senza occupare prezioso spazio a pavimento. Questa soluzione è perfetta per studenti o single che vivono in appartamenti di città compatti.
  2. Mobili multifunzionali: Divani letto, tavoli pieghevoli e panche con spazio di archiviazione integrato sono perfetti per chi ha bisogno di come arredare piccoli spazi in modo flessibile. Questa soluzione può essere particolarmente utile per le piccole famiglie o per coloro che lavorano da casa e necessitano di spazi che possono facilmente trasformarsi da ufficio a zona relax.
  3. Soluzioni su misura: Gli arredamenti progettati su misura possono massimizzare ogni centimetro dello spazio disponibile, rendendoli ideali per chi vive in case di dimensioni insolite o per coloro che hanno esigenze specifiche di archiviazione.

Pitture e carte da parati

Un grosso aiuto oggi per smorzare ed alleggerire le nostre stanze e per arredare spazi piccoli, ci viene dalle pitture con effetti materici – come le resine – e dalle carte da parati. Aziende come Wall&Decò, Londonart, Creativespace propongono un’infinità di carte da parati per soddisfare le più svariate esigenze estetiche e cromatiche: floreali, 3D, geometriche, materiche…. non ci sono limiti alla fantasia.

Le carte da parati rappresentano un’opzione sempre più popolare per piccoli spazi da arredare, grazie alla loro capacità di aggiungere profondità visiva e un senso di ampiezza. Possono essere utilizzate per creare un punto focale in un ambiente, oppure per dare vita a pareti altrimenti anonime. Inoltre, la vasta gamma di disegni e trame disponibili rende le carte da parati una soluzione versatile e personalizzabile.

Per esempio, i modelli con trame geometriche possono aiutare a definire uno spazio, dando l’illusione di un ambiente più strutturato. D’altra parte, i disegni floreali o astratti possono aggiungere un tocco di creatività e colore, rendendoli ideali per ambienti come la camera da letto o il soggiorno.

Inoltre, utilizzare carte da parati a righe verticali può far sembrare i soffitti più alti, dando l’illusione di uno spazio più grande. Al contrario, le carte con trame orizzontali possono allargare visualmente una stanza, rendendola perfetta per idee per arredare piccoli spazi.

In conclusione, una scelta oculata di carte da parati può realmente trasformare un piccolo spazio, donandogli personalità e rendendolo più accogliente. L’uso strategico della carta da parati può non solo mascherare le limitazioni di uno spazio, ma anche esaltare le sue qualità uniche.

Divisori: soluzioni d’arredo per piccoli spazi

Un altro aspetto chiave nell’arredo piccoli spazi è la suddivisione degli ambienti. Creare delle zone separate per differenti attività in un ambiente piccolo può sembrare una sfida, ma ci sono numerose soluzioni per affrontarla.

  1. Sfruttare l’arredamento: Utilizzare mobili come divisori di spazi è un’opzione eccellente. Ad esempio, una libreria aperta può servire come parete divisoria tra la zona giorno e la zona notte, consentendo nel contempo di avere ulteriore spazio per riporre libri o oggetti d’arte. Questa soluzione è ideale per chi ama gli spazi aperti e fluttuanti, ma allo stesso tempo vuole mantenere una certa struttura.
  2. Usare le tende: In un piccolo studio o monolocale, una tenda può essere un’ottima soluzione per dividere la zona giorno dalla zona notte. Questo metodo permette di avere privacy quando necessario, ma anche di avere un open space quando la tenda è aperta. È perfetto per chi ama la flessibilità.
  3. Giocare con i colori e le texture: Si può creare una chiara distinzione tra zone diverse dipingendo le pareti di colori diversi o usando carte da parati con disegni diversi. Questo non solo serve a delimitare gli spazi, ma arricchisce anche l’ambiente con un tocco di colore e personalità. È una buona scelta per coloro che sono attratti da un arredamento piccoli spazi vivace e dinamico.

Ricordate, l’obiettivo finale è creare un equilibrio tra funzionalità ed estetica, senza dover rinunciare a nessuno dei due. Con un po’ di creatività e pianificazione, l’arredamento piccoli spazi può trasformare un piccolo ambiente in uno spazio confortevole e accogliente.

Una buona progettazione degli ambienti è la sintesi di una parte razionale – misure, spazi contenitivi, volumi – ed una parte emotiva – colori, sensazioni, materiali, tatto – cercando di creare degli ambienti in sintonia e in equilibrio con chi poi dovrà viverci in quella casa.

Scoprite come vi posso aiutare nella progettazione della vostra casa visitando il sito arredatore.alessandroboz.com

Arredatore d’interni: cosa fa?

Chi è l’arredatore di interni?

La figura dell’arredatore d’interni sta emergendo negli ultimi anni e si sta creando un’identità ben definita rispetto ad un venditore di mobili o ad un architetto.

L’arredatore d’interni, comunemente definito designer d’interni, deve riuscire a condensare diverse conoscenze, deve essere un disegnatore a vere allo stesso tempo con competenze a 360° sui temi dell’arredamento e della ristrutturazione d’interni, tema sempre più importante in un paese come l’Italia.

L’arredatore d’interni è un professionista che opera nel mondo dell’interior design e ha come obiettivo quello di dare un tocco personale a ciascuno spazio, indipendentemente dalla sua destinazione. L’arredatore d’interni lavora con le persone per progettare gli spazi in modo che siano funzionali, confortevoli e belli. Il suo lavoro non è limitato al solo design, ma va anche oltre, creando un ambiente che corrisponda alle esigenze e al gusto dei clienti. È importante che il designer d’interni abbia una conoscenza approfondita di materiali, stili, colori e forme, in modo da poter offrire agli utenti lamigliore soluzione in termini di estetica e funzionalità.

La differenza tra arredatori di interni e architetti

L’arredatore d’interni e l’architetto sono due figure professionali che, nonostante operino nello stesso settore, presentano differenze sostanziali nelle competenze e nei servizi offerti. L’architetto, infatti, si concentra principalmente sulla struttura fisica dell’edificio, considerando aspetti come la stabilità, la sicurezza e il rispetto delle norme urbanistiche. L’architetto lavora nella progettazione, nella realizzazione e nel rinnovo degli edifici.

Al contrario, gli arredatori di interni, noti anche come disegnatori di interni, si focalizzano sull’aspetto estetico e funzionale degli spazi interni. Loro lavorano con i clienti per comprendere le loro esigenze ed i loro gusti, con l’obiettivo di creare ambienti confortevoli, accoglienti ed esteticamente piacevoli. Gli arredatori interni richiedono una conoscenza approfondita dei materiali, dei colori, dell’illuminazione e del mobilio, e come questi elementi possono essere combinati per raggiungere l’effetto desiderato.

In sintesi, mentre un architetto può costruire la casa dei tuoi sogni, un arredatore d’interni la renderà un luogo in cui ti sentirai davvero a casa.

Cosa fanno gli arredatori d’interni?

Il lavoro di un arredatore consiste nel creare ambienti in sintonia con le esigenze del cliente rendendoli funzionali, accoglienti e piacevoli. Ogni angolo della casa viene valutato e utilizzato in maniera efficiente e ottimale.

Fondamentali sono le conoscenze relative prodotti come modulistica, materiali e colori grazie alle quali l’arredatore riesce ad ottenere un risultato d’impatto estetico e di organizzazione dei volumi.

L’arredatore deve sapere ascoltare il cliente, interpretarne i desideri ed i sogni per poi trasformali in un progetto d’arredo ed infine concretamente in un arredamento su misura, guidando il cliente nella scelta delle migliori soluzioni d’arredo.

Un’altra caratteristica dell’arredatore d’interni e la capacità di coordinamento e gestione perché spesso si trova a lavorare a contatto con altri professionisti come falegnami, idraulici, tecnici, impiantisti, decoratori d’interni, ecc. che devono lavorare in modo coordinato affinchè il risultato finale sia corrsipondente al progetto.

Grazie all’esperienza che viene messa a disposizione dei clienti, l’arredatore d’interni offre un supporto nella scelta delle varie finiture di una casa come pavimenti, decorazioni murali, mobili, complementi d’arredo e tutte quelle numerose varianti di cui è composta una casa e che spesso sono difficili da coordinare in modo armonico, soprattutto quando si deve arredare da zero un’intera casa nuova o ristrutturata.

Oggi l’arredatore interni si avvale di software per la progettazione 3d con render fotorealistici (ed ultimamente anche della realtà virtuale), strumenti grazie ai quali è possibile aiutare il cliente a visualizzare in maniera dettagliata e realistica ogni ambiente della casa e valutare con maggiore consapevolezza le varie opzioni disponibili.

L’arredatore per interni è un professionista a cui ci si affida per farsi supportare nella costruzione e ristrutturazione di una casa evitando errori progettuali, stress e pensieri difficilmente gestibili con il fai-da-te e rendere un’esperienza piacevole la realizzazione di una nuova casa.

L’arredatore online

L’arredatore online è la naturale conseguenza dei tempi in cui stiamo vivendo, grazie ad una digitalizzazione sempre più importate che coinvolge persone di qualunque età e grazie anche alla presenza di numerose piattaforme di condivisione file e video-call sempre più performanti, il lavoro dell’arredatore si sta sposatando sempre più online.

Oggi è possibile fornire servizi di progettazione online e consulenze d’arredo a distanza con risultati ottimali ed a costi inferiori rispetto agli stessi servizi forniti in presenza fisica perché l’utilizzo della tecnologia digitale permette di ridurre gli sprechi di tempo ed azzerare i costi di trasferta.

Inoltre, l’utilizzo di sistemi di video call, chat ed e-mail permette di avere una comunicazione continua e pressoché istantanea tra cliente ed arredatore, azzerando il problema delle distanze.

La possibilità di avere una comunicazione rapida ed istantanea è una caratteristica da non sottovalutare nella realizzazione di una nuova casa dove c’è bisogno frequentemente di supporto dalle fasi iniziali di progettazione fino alla realizzazione.

Novità Bora Cooking Truck

E’ stata un’occasione per scoprire le novità BORA e fare un’esperienza sensoriale e culinaria con i prodotti BORA grazie al Bora Cooking Truck.

Bora è l’inventore e tutt’oggi leader indiscusso del piano cottura con cappa integrata, invenzione che ha rivoluzionato la cottura domestica degli ultimi anni.

E’ stato presentato il nuovo forno X BO di Bora con caratteristiche davvero rivoluzionarie, prodotto che sarà lanciato nel mercato italiano a maggio 2022.

Per chi non lo conoscesse, un ottimo sistema di cottura è la piastra teppanyaki – cucina giapponese – grazie ad una cottura direttamente sulla piastra con alte temperature per un basso tempo di cottura permette di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche dei cibi.

Si possono cucina tutte le tipologie di cibo dalla carne al pesce, alle verdure e addirittura agli spaghetti, provare per credere!

Senza contare il fatto poi che non ci sono pentole da lavare visto che si cucina direttamente sulla piastra.

Vieni a scoprire le nostre progettazioni per studiare al meglio la progettazione della tua cucina ed inserire i nuovi elettrodomestici BORA.

Top laminato HPL stratificato, cos’è?

Negli ultimi anni il mondo dell’arredamento – in particolar modo l’ambiente cucina – è stato rivoluzionato dall’avvento di nuovi materiali sempre più performanti sia dal punto di vista estetico sia sotto l’aspetto funzionale e pratico, uno di questi materiali è il piano cucina hpl.

Nella progettazione di una cucina il top – o piano di lavoro – riveste un ruolo di primaria importanza perché è la parte sottoposta a maggiore stress, visto che deve fare i conti con acqua, vapore, calore, urti, grassi ed agenti chimici.

La nuova era di piani di lavoro inizia diversi anni fa con l’introduzione nel mercato dei piani in CORIAN per proseguire all’inizio degli anni 2000 con l’avvento dei top in quarzo con marchi come OKITE e Silestone a farla da padrone. Gli ultimi anni si sono affacciati nel mercato materiali come il gres – Kerlite – e Dekton, prodotti ottenuti con lavorazioni innovative e frutto di tecnologie all’avanguardia e altamente performanti.

In questo variegato mondo di materiali si sta facendo strada un nuovo prodotto, il top stratificato HPL.

Cos’è il materiale HPL?

E’ un materiale ottenuto attraverso un processo ad alte pressioni e temperatura con l’utilizzo di resine termoindurenti (HPL – High Pressure Laminate), non è poroso ed è autoportante – non necessita di supporto in microparticelle di legno. Il top hpl è stato creato per ridurre quasi a zero i danni causati dall’acqua, dal vapore e dalle infiltrazioni di olii. Il piano hpl resiste al calore, al graffio e all’abrasione secondo le normative EN438 e ISO4586.

L’HPL stratificato è un prodotto chimicamente inerte quindi non è pericoloso né per le persone, né per gli animali, né per l’ambiente, inoltre è un materiale adatto al contatto con gli alimenti e certificato secondo la normativa EN1186 – EN13130 – ENITS14234

Top laminato HPL caratteristiche

Scopriamo insieme i piani hpl e quali sono le principali caratteristiche di questo prodotto così innovativo:

  • LA RESISTENZA: il laminato HPL è resistente ai graffi, all’abrasione ed agli urti quindi risulta essere particolarmente adatto all’ambiente cucina. E’ resistente ai raggi UV mantenendosi inalterato nel tempo. Resiste al calore (fino a 180°C) e soprattutto al vapore. E’ resistente ai prodotti chimici domestici. La sua superficie non porosa inibisce la formazione di muffe, di batteri ed impedisce l’assorbimento di olii o altri prodotti rendendo il materiale antimacchia. E’ certificato per il contatto con gli alimenti grazie al fatto di essere chimicamente inerte. Questo prodotto risulta essere di facile pulizia e manutenzione, possono essere utilizzati normali detergenti domestici. Il piano cucina in hpl è l’ideale come piano di lavoro di una cucina che deve essere pratico, igienico e funzionale.
  • L’ESTETICA: l’impatto estetico dell’hpl materiale nel mondo dell’arredamento ha dato modo di avere a disposizione tante soluzioni e texture per arredare gli ambienti. Le molte finiture dei top in HPL si sposano con mood molto differenti dal country al classico, dal contemporaneo all’industrial, fino al minimal. Sono ottenibili hp top cucina in numerosi spessori dall’extra-slim (10-12 mm) a monoblocchi di 15 cm o più. Inoltre il top laminati in HPL può essere rivestito anche nelle finiture FENIX con effetto opaco e setoso di grande impatto estetico.
  • LE DIVERSE DECLINAZIONI: oggi l’hpl viene utilizzato non solo come top laminato hpl cucine ma offre diverse opportunità progettuali, l’hpl laminato è un materiale versatile che viene impiegato anche per i piani tavolo, lavelli e vasche ad incasso, rivestimento bagno e top bagno.
Piano di lavoro cucina in HPL

Riguardo al piano cucina in HPL possiamo sicuramente dire che è un materiale ricco di virtù!

Scopri il mio servizio di progettazione cucina, un servizio professionale che ti permette di sfruttare al meglio le funzionalità di una nuova cucina e le peculiarità dei materiali tecnici come questi top cucina HPL.

Cos’è un render 3D? Scopriamo il 3d rendering cos’è.

Per il significato di rendering iniziamo con le definizione che ne dà la Garzanti:

Il significato render è di una procedura che permette di generare, con un apposito programma, un’immagine digitale a partire da una serie di informazioni (descrizione degli oggetti tridimensionali, punto di vista, illuminazione ecc.); è molto usata per creare video digitali, videogiochi, effetti speciali per cinema e televisione, e in ingegneria e architettura per creare modelli digitali di edifici o aree urbanizzate | immagine prodotta con questa procedura

Rendering definizione di Garzanti Linguistica

Da qualche anno, nello studio degli interni, i rendering arredamento hanno affiancato e poi quasi completamente sostituito la progettazione tradizionale degli ambienti fatta con matita e carta e la semplice progettazione 2d; i software di ultima generazione utilizzano dei motori di rendering sempre più potenti e danno come risultato finale immagini sempre più vicine alla realtà e generano render fotorealistici interni, tanto che a volte è difficile distinguere un buon render d’interni da una fotografia. Oggi quasi la totalità dei cataloghi fotografici di aziende dell’arredamento sono realizzati con render fotorealistici e non con servizi fotografici.

I rendering di interni di oggi, anche i più basici, riescono a dare una visione molto realistica degli ambienti che intendiamo realizzare aiutandoci a definire non solo banalmente le composizioni degli arredi ma anche la scelta dei colori, dei materiali da utilizzare, le luci, le finiture, il render fotografico è uno strumento quasi indispensabile oggi per chi arreda casa.

Ci sono ambienti della casa dove è fondamentale un’accurata progettazione, un esempio su tutti è la cucina dove l’accurato studio della composizione va di pari passo con il posizionamento dell’impianto idraulico ed elettrico ed in questo caso una progettazione con render 3D della cucina diventa di primaria importanza ma pensiamo anche a chi è in fase di ristrutturazione di una casa ed ha l’esigenza di indicare agli impiantisti dove posizionare i vari carico e scarico acqua, punti elettrici, prese, ecc. In tutti questi casi un’accurata progettazione affiancata da un render interno, permette di ottenere indicazioni precise per tutti questi elementi.

Seppur indispensabili oggi i render interni restano pur sempre uno strumento in mano a chi si occupa in modo professionale di arredamento: l’arredatore d’interni.

Per centrare l’obiettivo, la componente umana e l’empatia sono fondamentali ed è quindi necessario che il brief iniziale con il cliente sia il più approfondito e dettagliato possibile per realizzare una progettazione ed un rendering 3d interni in linea con le aspettative.

Con l’aiuto dell’arredatore il cliente dovrà definire i bisogni e gli obiettivi di comfort, ergonomia e gestione degli spazi che desidera soddisfare; per realizzare dei rendering interni di qualità e funzionali tutti questi elementi devono essere analizzati ed elaborati in base a come viviamo la casa ed alle esigenze di vita specifiche per ciascuno di noi.

Una volta definiti questi elementi sarà possibile progettare i vari ambienti, scegliere i vari materiali ed accostamenti cromatici e poi, come un direttore d’orchestra, dirigere il tutto in modo che risulti congruo e armonico e riuscire a trovare una sintesi nei rendering d’interni.

Oltre ai rendering utilizzo anche la realtà virtuale
Realtà virtuale applicata alla progettazione d’interni

Da qualche anno utilizzo – oltre ai render arredamento – la realtà virtuale grazie alla quale è possibile far vivere al cliente un’esperienza unica, immergendolo in un ambiente 3D digitale e tutte le immagini di arredamento che vedi in questo sito sono render 3d interni fotorealistici realizzati da me.

Oggi si riescono a creare render case intere dove è possibile camminarci attraverso grazie a visori dedicati, posso riprodurre in realtà virtuale la casa arredata che sarà poi effettivamente realizzata ma di questa tecnologia ne parlerò in un post dedicato.

Vuoi sapere quanto costa un rendering? Visita la sezione Servizi di progettazione online e scegli quello più adatto alle tue esigenze!

Arredatore e Triathlon cos’hanno in comune?

Cosa accomuna il lavoro dell’arredatore e il triathlon?

Lo posso riassumere in una parola: interdisciplinarietà!

I lavoro dell’arredatore oggi è molto complesso, non è semplicemente inserire un arredamento in un ambiente o abitazione ma uno studio dettagliato che parte dalla progettazione della casa in funzione delle esigenze di chi poi la dovrà abitare.

Il tutto deve essere coordinato con le varie figure professionali che partecipano alla realizzazione della nuova abitazione: architetti, geometri, elettricisti, idraulici, muratori, piastrellisti, ecc. Ovviamente l’arredatore non deve avere le competenze approfondite in tutti i settori, il compito è principalmente arredare gli ambienti, ma deve essere in grado di dialogare con i vari professionisti e per poterlo fare deve parlare la stessa lingua e conoscere i “fondamentali” dei vari settori in modo da ottimizzare e armonizzare il tutto.

Il triathlon è uno sport interdisciplinare, direi lo sport interdisciplinare per eccellenza perché raggruppa in sequenza 3 sport molto diversi tra loro: il nuoto, la bicicletta ed infine la corsa.

Questi 3 sport hanno caratteristiche molto diverse tra loro e nessun fisco di nessun atleta sarà perfetto per tutti e tre, questo implica due cose importanti:

1 bisogna trovare un equilibrio tra i vari sport, in qualcuno si eccelle in altri un po’ meno ma quello che conta è poi il risultato finale perché la classifica di una gara di triathlon è la somma dei tempi ottenuti nei 3 sport;

2 con la consapevolezza di avere delle lacune in qualche sport si lavora ancora più duro dove si è meno forti, si allena il fisco ma soprattutto il carattere a lottare per sopperire dove si è più carenti.

Posso dire che il mio lavoro e lo sport che pratico oggi sono legati a doppio filo e ho compreso che sono due facce della stessa medaglia ed ogni giorno si supportano e spronano l’un l’altro spostando l’asticella sempre un pò più in alto aiutandomi a migliorare lavorando su quelle competenze ed abilità in cui sono carente.

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